Project Description

Titolo del progetto

Scalp cooler: come prevenire l’alopecia da chemioterapia

Autori e provenienza

Emilia Gianotti – U.O. oncologia medica ospedale di Carpi

Descrizione del progetto

La caduta dei capelli, anche se parziale e temporanea, è uno degli effetti collaterali più temuti, e senz’altro quello dai risvolti psicologici più pesanti per il paziente. La CIA è vissuta in particolare dalle donne come una diminuzione di bellezza e sensualità , ed inoltre come una dimostrazione della propria malattia, alterando in questo modo anche le relazioni sociali. Questo aspetto fisico ed emozionale, può tramutarsi anche nella riluttanza della paziente a sottoporsi a trattamenti chemioterapici. Il raffreddamento del cuoio capelluto con l’utilizzo del sistema Paxman, ha dimostrato efficacia nel prevenire o ridurre tale problema, riportando percentuali di successo che variano dal 30% al 80% a seconda del regime chemioterapico adottato. L’apparecchiatura si compone di una unità refrigerante a cui è collegato un casco in silicone, al cui interno scorre un liquido che mantiene la temperatura costante a -4°C.Il dispositivo è mantenuto in sede secondo la tempistica individuata dall’azienda produttrice in relazione al tipo di trattamento chemioterapico. Il sistema è utilizzabile da tutte le donne afferenti alla breast unit , in quanto sottoposte a regime chemioterapici che hanno le più alte percentuali di CIA. Da giugno 2013 a giugno 2015 sono state trattate nel nostro reparto 109 pazienti con un indice di successo totale pari al 60%.