Project Description

Titolo del progetto

Incontro alla cura

Autori e provenienza

Novartis Oncology

Descrizione del progetto

Progetto di Novartis in collaborazione con 5 centri italiani di Oncologia Medica che hanno expertise nella gestione della paziente con tumore al seno.
Il panorama delle terapie per le pazienti affette da carcinoma mammario in stadio avanzato, è in continua evoluzione. In questo scenario l’affermarsi delle terapie orali rappresenta un significativo vantaggio per le pazienti ma allo stesso tempo può diventare una criticità per il medico in termini di gestione e relazione medico-paziente.
Il medico deve infatti garantire alle pazienti, nel tempo che ha disposizione, le informazioni per aiutarle nella gestione della terapia e degli effetti indesiderati che questa comporta, diventa quindi fondamentale la comunicazione medico-paziente in grado di favorire l’empowerment e il coinvolgimento attivo della paziente, al fine di garantire l’aderenza e il raggiungimento degli outcome terapeutici. Una paziente informata e attiva nel gestire la terapia risponde meglio e crea una migliore alleanza con il clinico. Essendo informata sa cosa aspettarsi e a cosa va incontro e questo si traduce in una migliore compliance.
Si tratta di incontri a carattere informale di una durata di circa 2 ore, durante le quali i clinici si mettono a disposizione delle proprie pazienti dedicando una parte a aspetti più ‘’informativoeducativa’’ e una parte di confronto per domande.

Titolo del progetto

“Diario di malattia. Così è andata…” 

Autori e provenienza

Esperienza di paziente oncologica – Nick De Rosa

Descrizione del progetto

Giorno 0
Mercoledì 29 Febbraio 2012 h 19: torno a casa come quasi sempre stanca dal lavoro e, come ormai quasi sempre accade, trovo la casa vuota. In compenso c’è una lettera nella cassetta della posta.
Apro nervosamente la busta e finalmente, dopo tanto tempo, piango.
Piango tutte le lacrime che ho trattenuto in corpo negli ultimi 5 anni della mia vita piango per l’infelicità che mi attanaglia
piango perché lo sapevo, piango perché non ne posso più
piango perché i conti a me vien chiesto sempre di pagarli tutti fino in fondo
mai nessuno sconto mi ha concesso la vita,
piango perché…
Sento il rombo della moto del mio compagno, mi ricompongo,
non che Massimo si accorga più di qualcosa ma non si sa mai.
L’ormai solito aperitivo di troppo
anche oggi lo porta a inveire contro di me non importa più perché, di fatto crollo.
Lo supplico di smetterla, gli mostro il referto istologico
e cerco di trasmettergli il mio bisogno di averlo accanto in quest’altra brutta storia,
accanto, non contro, non potrei reggerlo più. Si accascia su una sedia, sconvolto, muto.
Non posso occuparmi di lui adesso, un altro impegno di lavoro mi attende,
corro a tenere un corso programmato di formazione per volontari
per fare un favore ad una cara collega
ed ingurgitando ancora una volta me, il mio dolore, la realtà
per tentare di essere disponibile per altri.
E anche questa volta ce la faccio, nessuno si accorge di niente!
Brava brava complimenti interessante… mi sorprendo ancora troppo spesso
di quanto utile sia distrarsi con altro/i per non pensare a sé.