Questo il progetto, ideato da Marida Augusto e Max Hirzel e fatto proprio dalla nostra associazione, con cui abbiamo vinto il bando nazionale di ItaSolidale, che prevede il passaggio da una campagna di crowdfunding: al raggiungimento di 5.000€ scatta il cofinanziamento che ci permetterà di realizzare l’intero progetto. A seguire una sintesi del progetto, il video trailer e il link alla pagina della campagna dove puoi sostenerci.
Il cancro è difficile da guardare, nominare, vivere. Aiutaci ad affrontarlo.
Vogliamo realizzare due percorsi paralleli, per pazienti oncologici e familiari, basati su un metodo che utilizza l’autoritratto “trasformativo-terapeutico” per leggere, riconoscere e affrontare le “emozioni negate”. Perché la diagnosi sancisce uno spartiacque traumatico che separa la persona dalla realtà di tutti gli altri, compresi i propri cari.
È lo spazio del non detto, della solitudine e del senso di colpa, non solo della paura.
The Self Portrait Experience – SPEX
È un processo creativo che attraverso esercizi basati sull’autoritratto e sulla lettura condivisa delle immagini risultanti, si è dimostrato capace di generare un cambiamento positivo nelle persone, perché aiuta a riconnettersi con le emozioni più difficili, osservandole, venendone a patti. Trasformando in arte le “cicatrici”, si rende omaggio alla propria sofferenza e si accorciano le distanze in un processo di riconoscimento di sé in relazione alla malattia, alle persone vicine e al mondo circostante.
Come useremo i fondi:
2 laboratori, 3 mesi, 20 partecipanti; 1 mostra fotografica; 1 video-documentario.
I laboratori sono divisi in 3 attività principali: AUTORITRATTI, ispirati a diversi esercizi inerenti tre ambiti: Io, Io e l’altro, io e il mondo / PERCEZIONI: il lavoro di lettura delle molteplici percezioni delle immagini, individualmente e in gruppo / PROGETTO AUTOBIOGRAFICO: creazione di percorsi autobiografici attraverso il dialogo delle immagini realizzate e passate, che diventano libretti/fanzine della propria storia. L’intero processo e il cambiamento insito saranno inoltre raccontati in un breve video-doc, che con la mostra fotografica saranno messi a disposizione anche di altre realtà. Vogliamo così coinvolgere più persone, avvicinandole a coloro che la malattia-tabù socialmente separa, reclude ed isola.
Se anche tu pensi sia importante, aiutaci a non lasciarle in quello spazio di silenzio. Grazie davvero.